Seconda pubblicazione dei Quaderni. La certificazione tributaria si inserisce in quel processo di semplificazione dei procedimenti tributari e del rapporto tra contribuente e fisco che il Legislatore, prima, ed il Ministero delle Finanze, poi, hanno avviato già dal 1997 e le cui tappe fondamentali sono state l’introduzione della trasmissione telematica delle dichiarazioni e la compensazione tra crediti e debiti d’imposta, nonché la revisione della normativa e della operatività dei Centri di Assistenza Fiscale. Proprio nell’anno 997, il Ministero delle Finanze, maturava l’idea di attribuire a privati (professionisti) funzioni di natura “pubblicistica”, liberando così risorse umane da concentrare nelle attività ispettive verso settori che presentavano maggiori rischi di evasione.
E così, dapprima con D.Lgs. 241 del 9 Luglio 1997, successivamente modificato dal D.Lgs. 490 del 28 Dicembre 1998, si è dato il via alla nuova disciplina dell’assistenza fiscale, quindi alle tre fasi istinte, comunemente indicate come “visto di conformità”, “asseverazione”, e “visto pesante”. Ed è proprio su quest’ultima fase che verte l’attenzoine del lavoro, evidenziando i requisiti soggettivi ed oggettivi, la procedura, gli effetti ed, in particolare, i profili sanzionatori, amministrativi e penali.
Della stessa collana:
- Quaderno n°1, “Omessa annotazione di corrispettivi e dissimulazione: frode fiscale o contravvenzione?”
- Quaderno n° 3, “Le Dichiarazioni recepite nell’accertamento “sfidano” il divieto della prova testimoniale”